domenica 15 luglio 2012

Da Roberto Fodde, il punto della situazione sul caso

Buongiorno a tutti, da piu' parti ho avuto la richiesta di fare il punto sulla situazione di Chico dopo l'incontro avvenuto tra funzionari dell'Ambasciata a Washington, del Consolato di Miami e gli Avvocati di Chico al quale ho avuto l'onore di partecipare in rappresentanza di Chico e della famiglia. Il Tam Tam sembra che si sia assopito un po' ed e' normale, perche' i giornali e le televisioni vogliono sempre e solamente notizie "fresche" ed ora abbiamo solamente notizie da "frigorifero" ... Comunque e' doveroso che tutti Voi supporter sappiate che l'incontro aveva lo scopo di "capire" quali fossero le possibili vie di uscita "giudiziarie" e "diplomatiche" per affrontare il caso Chico Forti.

A) Gli attuali Avvocati di Chico hanno "esaurito" le loro cartucce legali perche' hanno presentato in ritardo la "Habeas Corpus", una mozione importante con cui si richiede la liberazione di un detenuto in base a degli elementi non presentati in giudizio e nell'appello. Senza entrare nel merito delle responsabilita' che stiamo attualmente esaminando, questa via e' definitamente chiusa.

B) La richiesta di trasferimento in Italia per scontare la pena equiparata all'ergastolo sulla base della Convenzione di Strasburgo e' stata piu' volte spinta dall'ex Console e dagli Avvocati come possibile soluzione per far arrivare Chico in Italia e poi con un "escamotage" alla Baraldini farlo uscire pian piano con le varie leggi di semi-liberta' e riduzione della pena....
A parte il fatto che "l'escamotage" alla Baraldini ha creato negli USA una crisi diplomatica gigante che forse dura tutt'ora, visto che gli Italiani, ignorando l'accordo di rilascio con gli USA che prevedeva una sua detenzione almeno sino al 2008, la hanno fatta uscire praticamente subito ignorando tutti gli accordi diplomatici presi.. e che quindi sicuramente NON SI RIPETERA',
Chico e la famiglia e chiaramente anche io, scartiamo a priori questo trasferimento per scontare la pena equivalente all'ergastolo perche' occorre

1) che Chico accetti ufficialmente la condanna e quindi l'accusa di essere un assassino o equiparato ad un assassino e deve dichiararlo per iscritto nella sua domanda di richiesta di trasferimento al suo paese di origine per scontare la pena,
2) Il trasferimento potrebbe anche essere negato in uno dei tanti passaggi della richiesta ( Florida State Attorney, Attorney General, Washigton , Stato Italiano e, la ultima parola definitiva di assenso al trasferimento verrebbe data alla famiglia della vittima cioe' a Anthony Pike, il quale sa benissimo che Chico non e' l'assassino e non ha alcun interesse che Chico venga liberato)...
3) Accettando la condanna, Chico , nel caso di diniego della stessa, si chiuderebbe ogni ulteriore possibilita' futura di impugnare la sentenza e farebbe il gioco che stanno aspettando qui.. e cioe' metterlo a tacere ( giuridicamente) per sempre! Questa e' la vera sentenza definitiva!

C) Intervento diplomatico del Governo : questa sarebbe certamente la soluzione piu' logica, semplice e breve ad un caso cosi' complicato e con tanti retroscena che coinvolgono troppa gente e che ha determinato questa condanna ingiusta, iniqua , al di fuori di ogni regola giuridica , processuale e dove una condanna non solo viene inflitta senza garanzia di colpevolezza "oltre ogni ragionevole dubbio" ma addirittura in "assenza di ogni qualsiasi prova"... Una condanna all'ergastolo senza sconti basata su una "impressione di colpevolezza" da parte del prosecutor, credo che debba stare negli annali della Giustizia mondiale! .
Il nostro Governo non sembra pero' per il momento sposare la tesi di affrontare senza timore reverenziale i vertici del Governo e Giustizia USA . Ci sono degli ostacoli di cui sentiamo la presenza, che abbiamo visto in tutti i nostri precedenti appelli ai nostri Ministri e Capi di Governo ( da Mastella a Frattini a Berlusconi ), sempre rimasti poi nel vago e senza alcuna attivita' a favore della causa di Chico Forti. Non conosciamo la causa di questi impedimenti, non conosciamo i termini "diplomatici" con cui alcuni fatti precedenti ( caso Versace e caso Baraldini e caso Cermis ....) siano stati "regolati" e quindi non possiamo pronunciarci in merito. Possiamo solo constatare che non esiste la energia che ci aspettavamo da parte del Nostro Governo a combattere una ingiustizia di un cittadino Italiano ( uno dei milioni e milioni di emigrati che vorrebbero sentirsi difesi strenuamente e non abbandonati dal proprio Paese).
Il Governo attuale e piu' particolamente il Ministro Terzi di Sant'Agata, sembrano aver fatto un passo in piu' rispetto ai precedenti e quindi ritengo che un certo aiuto lo riceveremo, magari non come ci aspettiamo, ma sicuramente non ci abbandoneranno totalmente come nel passato.

D) Riapertura del processo: e' questa forse la strada che intraprenderemo appena avremo certezza che la via Diplomatica non potra' o vorra' essere seguita. Le due strade devono essere prese non in contrasto l'una con l'altra.
La riapertura del processo sulla base di nuove prove non presentate in processo ( e ne abbiamo tante, anche grazie all'aiuto della Dott. Bruzzone e del Prof Imposimato e del loro studio accurato del caso) e' una via possibile, ma non facile e non breve. Non possiamo utilizzare gli stessi Avvocati attuali sia perche' hanno presentato in ritardo la mozione, sia perche' la riapertura del processo e' una specializzazione che necessita degli Avvocati espertissimi in questo campo e gli attuali lo erano in un settore differente. Siamo in questa fase di scelta e non possiamo sbagliare e quindi occorrera' essere pazienti.
Ci saranno dei costi enormi legali da affrontare e stiamo studiando come poterli affrontare prima di impegnarci con chicchessia e non potere far fronte agli impegni economici.Non dimentichiamo che Chico e la famiglia sono stati "dissanguati" da tutto questo iter legale durato 14 anni ( dall'arresto alla attuale data)
Ci sara' una copertura mediatica enorme negli Stati Uniti ed Italia che dovra' partire unicamente quando gli Avvocati avranno presentato il loro ricorso ufficiale. Ogni operazione anticipata di copertura mediatica USA e' inutile e controproducente.
Dobbiamo sperare che il nuovo giudice al quale verra' affidato il caso sia SUPER PARTES e non manipolato o timorato di rendere giustizia ad uno straniero con le conseguenze economiche per i Tax Payers e di responsabilita' delle persone coinvolte nella sua condanna .....

Cari amici e supporters di Chico, non mollate perche' ora e' il momento che Chico ha piu' bisogno di Voi, ha bisogno di sapere che nonostante le difficolta' oggettive ce la puo' fare, puo' farcela a essere finalmente un uomo libero, non lo abbandoniamo perche' la verita' un momento o un altro SEMPRE viene alla luce..... Per favore la parola d'ordine e' di non itraprendere delle iniziative importanti ( soprattutto negli USA) senza consultarsi precedentemente con la famiglia. Il rischio di creare dei problemi e' altissimo!

Il 14 Agosto a Miami c'e' la elezione dello State Attorney. Candidata e' la Katherine Fernandez Rundle, lo stesso State Attorney che era in carica quando Chico fu arrestato e condannato ingiustamente.
E' in carica da 18 anni e vuole essere rieletta per altri 4 anni. Normalmente alle elezioni gli altri candidati "scompaiono".... Una preghierina di 16mila + persone a che NON VENGA RIELETTA... aiuterebbe molto alla causa di Chico ed alla ricerca della verita' e della liberta'....... Includete questo desiderio nelle vostre varie richieste di aiuto "dall'alto"!... diceva Macchiavelli.. il fine giustifica i mezzi!

Forza Chico, ce la farai!
Grazie a tutti per il Vostro immenso supporto!
Roberto Fodde

1 commento:

  1. http://byebyeunclesam.wordpress.com/2012/07/30/sul-caso-chico-forti-e-lamerican-gulag/

    RispondiElimina

Ogni commento ritenuto inopportuno offensivo e diffamatorio nei confronti di Chico Forti e dei fondatori del blog, verrà eliminato senza alcun preavviso e il suo autore bloccato .