lunedì 18 novembre 2013

A Day for Chico Forti, per non dimenticare....

A Roma  il 17 Settembre 2013 ci fu la conferenza stampa “A Day for Chico Forti”, presso Casa delle Culture che ci offrì lo spazio in quanto sostenitori anch’essi di Chico. Questa conferenza fu fortemente voluta dalle Leonesse proprio per continuare il discorso nei confronti del silenzio del nostro Governo, infatti lo slogan fu, “l’indifferenza può uccidere”.
Alla conferenza parteciparono, l’Ambasciatore Giulio Terzi, il Giornalista Vincenzo Mollica, l’amico Francesco Guidetti, lo zio Gianni Forti e la dr.ssa Roberta
Bruzzone.
Una conferenza, pulita, incisiva e ricca di grandi emozioni, come vi riportiamo di seguito:

Francesco Guidetti: Io ho partecipato come testimone al processo, oramai 12/13 anni fa a Miami e non posso che esprimere il più vivo disgusto per il modo in cui questo processo si è svolto [...] la giuria rideva e mangiava patatine bevendo coca cola.. LO  GIURO!!! 
 Vincenzo Mollica: Quando Fiorello, perchè lui fu il primo a parlarmi di questa causa di Chico Forti e poi  Lorenzo Jovanotti  e poi Red Ronnie mi hanno spiegato, ho capito che   poteva essere una buona causa da seguire, ho capito soprattutto una cosa ed ho sempre pensato che la Giustizia prima di essere un concentrato di regole che governa la nostra democrazia, i rapporti tra le persone, è un sentimento; esattamanete come l'amore e come l'amicizia.. 
  Giulio Terzi:  Esistono elementi precisi, vecchi e nuovi, procedurali e di sostanza che dimostrano come l'arresto, le indagini, i due gradi di giudizio presentino gravissime irregolarità, inquietanti irregolarità..
Roberta Bruzzone: Noi non vogliamo trovare il vero assassino di Dale Pike, anche se francamente non sarebbe così difficile farlo[..], vogliamo dimostrare che Chico Forti non lo è e dobbiamo farlo in un'aula di giustizia, perchè dobbiamo tornare lì. Gli elementi ce l'abbiamo, vi assicuro che se torniamo in aula, Chico Forti torna a casa!!! Ci serve qualcuno che in quell'aula ci faccia entrare e in questo senso ci serve alzare la voce, purtroppo quella è l'unica strada percorribile, fare in modo che l'ITALIA, nella sua parte più sana, più buona, più forte, più grintosa quell' ITALIA che ancora vuole fortemente, richiamare a sè l'onore di essere italiano, alzi la testa e cominci a chiedere a gran voce di  attivarsi per questo cittadino. Perchè noi non lo abbiamo dimenticato e dobbiamo fare in modo che anche gli altri non lo facciano!



Un ringraziamento anche ad Art.21 per aver raccolto le nostre testimonianze :http://www.articolo21.org/2013/09/una-giornata-per-chico/.
Grazie agli amici Patrizia e Marco di "Casa delle Culture" che ci hanno  ospitato.

E a Chico Forti, perchè ogni giorno ci segna cosa significa lottare per la propria dignità.